OT: se non l'insegnante, chi? PER PO' (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Ely18 @, venerdì, ottobre 16, 2009, 11:51 (5522 giorni fa) @ po'

» »
» » So di aver sbagliato e mi correggo "vorrei sapere se ci fossero delle
» » possibilità...", so di non sapere, so che sbagliare è umano e sono
» proprio
» » gli errori a farci crescere, so che per insegnare le nozioni sono certo
» » importanti e basilari, ma ciò che fa la differenza è quello che
» trasmetti
» » al di là di un verbo coniugato male.
» » Caro po' ora sono un po' meno confusa: se tu avessi delle risposte
» » riguardo la questione che ho sollevato, ti sarei infinitamente grata
» » qualora volessi condividerle con me. Altrimenti ti invito caldamente a
» » risparmiarmi dalla tua intransigenza, pechè mi capiterà certamente un
» » altro errore. La tua lezione è arrivata dritta al punto, ma per
» insegnare
» » non basta sapere, conta il modo con cui lo fai.
»
» Gentilissima, non ho notizie sull'Australia, sono stata soltanto in Nuova
» Zelanda, ma resto convinta della pertinenza dell'intervento su un fenomeno
» dilagante in rete, ma che trovo intollerabile quando a scrivere sono
» persone laureate e aspiranti insegnanti: se vuoi insegnare italiano, devi
» saperlo bene. Convengo con te che il metodo è importante. Ma siamo sicuri
» che i tuoi precedenti insegnanti abbiano adottato il metodo giusto> I miei
» erano parecchio intransigenti, ma non ho mai avuto alcun dubbio
» sull'ortografia (e molte altre cose, va bene). Senza alcuna polemica, mi
» domando perché si debbano negligere ortografia e altre nozioni di cui,
» come diceva Pontiggia, scopriremo un giorno l'importanza. Anzi, forse quel
» giorno è arrivato.
» O ci si decide che vince la "new" ortografia della rete e ci mettiamo
» tutti a scrivere qual è con l'apostrofo, sostituiamo "ch" con k, mettiamo
» un apostrofo a "un apostrofo" ecc, oppure le regole ortografiche vanno
» seguite. Quella che tu chiami "intransigenza", cercando di scaricare su di
» me il tuo errore, sostenuta da futili e infondate accuse di invidia e
» acidità, è soltanto rispetto dell'ortografia.
» Ripeto, la polemica non c'era, era una pura constatazione e un caloroso
» consiglio. Quindi, a mio modesto parere, pertinente alla domanda da te
» posta. Mi spiace che il tuo orgoglio ferito ti abbia indotto a un'erronea
» interpretazione. Saluto e auguro buona fortuna per la tua avventura down
» under.

Hai perfettamente ragione Po' riguardo all'errore da me fatto: è una mia grande mancanza a cui sto cercando di porre rimedio, perchè anche secondo me chi aspira ad insegnare deve avere una conoscenza certa a livello grammaticale, ortografico.
Non ho cercato di scaricare su di te il mio errore, perchè come hai potuto vedere, ho esordito con una ammissione di colpa. Ero solo rimasta male nel ricevere una risposta così secca e fredda, che pareva rivolgere l'attenzione solamente verso la grammatica, quando, per me, l'insegnamento consiste nel trasmettere tutto ciò che nei libri non si può trovare: la mia personale esperienza, il mio punto di vista su una data questione, la mia passione per un'idea. Questo per me è ciò si può lasciare ad una persona, per coinvelgerla e farla crescere, perchè assieme a questo poi passa anche la grammatica.
Questo è quanto, non voglio offendere nessuno, anzi ben vengano le critiche costruttive.
Hai detto di essere stata in Nuova Zelanda: mi risulta che anche lì funzioni il circuito anglosassone, ovvero il PGCE ecc. Della tua esperienza cosa puoi dirmi> Grazie, Ely


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