definizione parola "provinciale" + sfogo (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da celinda, sabato, luglio 16, 2011, 09:52 (4881 giorni fa) @ aisha
modificato da celinda, sabato, luglio 16, 2011, 16:00

Ciao. Io mi trovo proprio adesso a dover affrontare questo genere di (animate) discussioni con amici e parenti, che continuano a rimproverarmi di voler andar via.
Premetto che sul significato della parola 'provinciale' sono d'accordo con te. D'altro canto, anch'io sono cresciuta in provincia e questo ha senz'altro influito parecchio sulle mie scelte e sul mio modo di pensare. Cerco di spiegarti cosa intendo. Ho sempre vissuto con la famiglia in un paese di 10.000 abitanti, carino, vivibile, ma privo di opportunità (a mio modo di vedere) e non mi sono mai trovata completamente a mio agio...sentivo che mi mancava qualcosa per poter crescere davvero, la possibilità di confrontarmi con altre persone e di vedere altri luoghi, altre realtà. Fin dalle scuole medie avevo voglia di andare a studiare in città più grandi e quando ero ancora più piccola volevo andare spessissimo dai nonni in città e, in generale, amavo uscire, andare in vacanza, visitare posti nuovi. Appena ne avevo l'opportunità, andavo con zii e nonni, senza mai soffrire la mancanza della famiglia, nel senso che sin da piccola ero abbastanza indipendente.
All'università ho sofferto di questo continuo andirivieni, non sopportavo di fare avanti e indietro ogni fine settimana e non riuscivo ad ambientarmi lì, mentre qui (in paese) perdevo i contatti. Scelsi Lingue perché amavo viaggiare e perché mostravo particolare interesse e predisposizione fin da piccola. Si dà il caso che all'università ho avuto modo di frequentare poi diversi Erasmus e stranieri...ancora peggio! Finita l'università il mio unico scopo era quello di andare all'estero. Sono andata a fare delle esperienze e ora in procinto di partire per un'altra, ma credo che sia dovuto anche ad esigenze legate agli studi. Chi studia lingue e ama viaggiare, secondo me, segue questa via come conseguenza naturale delle scelte precedenti e dei propri interessi. Eppure, forse, mi sbaglio, non è proprio così, perché molte mie colleghe si sono accontentate di fare supplenze e non hanno mai messo piede fuori dall'Italia.
Magari dipende dalla visione che hai del mondo e dai rapporti che hai intessuto in passato. Certamente, il fatto di essere nata in provincia ha potuto influenzare la mia visione del mondo, la mia mentalità, le mie scelte, ma non credo sia l'unica ragione, credo che di fondo ci sia anche una particolare curiosità e voglia di conoscere, che in parte è innata e che magari è stata poi influenzata dalle esperienze infantili e adolescenziali.


Argomento completo:

 RSS Feed of thread

Sito realizzato grazie ad aiuto dello staff del Buenaventura, circolo culturale di Castelfranco Veneto
Visita informazioni su Meeting Internazionale Centri Culturali della rete Trans Europe Halles TEH organizzato dal Buenventura a Castelfranco .