Insegnare ita, all'estero: consigli PGCE non GCSE (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Valeaustria, mercoledì, febbraio 08, 2012, 12:05 (4673 giorni fa) @ lucas01

ciao lucas,
grazie per il chiarimento, sei stato molto preciso.
da quel che scrivi mi pare di poter dedurre che:
1) non ci siano garanzie di partecipare all'anno di training in seguito al conseguimento del PGCE (se nessuna scuola ti assume rischi di restare a piedi o quantomeno di rimandare il tutto...)
2) è possibile che, una volta ripristinato un percorso abilitante in Italia, i titoli conseguiti all'estero non vengano riconosciuti perchè non conformi alle nuove normative (anche se il nostro famigerato TFA dovrebbe omologarci al resto d'Europa e alla generale formula dei 5 anni di uni+anno di tirocinio abilitante, quindi il problema non dovrebbe porsi..)
3) non sia possibile accedere direttamente all'anno di training (ad esempio facendosi riconoscere la laurea quinquennale conseguita in italia)
4) dato che le scuole scelgono "autonomamente" gli aspiranti insegnanti senza appoggiarsi a un ministero, hanno un maggior rilievo anche esperienze nel CV che in Italia non vengono considerate (insegnamento nel settore privato, comenius ecc ecc)

ti chiedo infine se per caso hai info o esperienze dirette/indirette in merito all'insegnamento di sostegno in UK (è necessario abilitarsi> sempre tramite PGCE e poi anno di training...>)


Argomento completo:

 RSS Feed of thread

Sito realizzato grazie ad aiuto dello staff del Buenaventura, circolo culturale di Castelfranco Veneto
Visita informazioni su Meeting Internazionale Centri Culturali della rete Trans Europe Halles TEH organizzato dal Buenventura a Castelfranco .