insegnare in italia o all'estero (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da fran, mercoledì, dicembre 20, 2006, 11:57 (6549 giorni fa) @ Sidma

ciao sidma,
anch'io ho fatto l'assistente in australia qualche anno fa.
non so dirti di ssis perché me ne sono tenuta alla larga, però ti do un consiglio: io quando sono rientrata ero piena di entusiasmo e progetti, morti prima ancora di veder luce nel giro di poco.
me ne sarei riandata subito ed invece ho voluto provarci per la prima volta seriamente qui in italia, ho fatto una fatica immane a riambientarmi, ho aspettato troppo a ripartire e sono rimasta impantanata qui. più uno si riabitua più è difficile rientrare nell'ottica del "lascio tutto e vado". ci si impigrisce di nuovo subito. o almeno questo è quello che è capitato a me.
perciò, finché sei fuori, approfittare per fare un piano e datti una scadenza!
per quanto riguarda gli iic mi è stato riferito da chi ci ha lavorato che nelle selezioni i titoli accademici vengono considerati molto più dell'esperienza lavorativa. quindi, purtroppo, un dottorato in una disciplina umanistica a caso conterà di più del tuo anno di assistentato aussie!!! so che la ditals, quanto meno negli iic spagnoli è tenuta in buona considerazione.
e comunque quelli negli iic sono posti ambitissimi dove, come al solito nelle faccende italiane, forse ci vogliono più calci nel sedere che curricula ineccepibili.
però tentar non nuoce, ed anch'io come te, persisto nell'inviare tutta la mia documentazione ogni volta che c'è una selezione, ma per ora, nonostante la mole di documenti da inviare aumenti sempre di più (segno che, comunque, qualcosa di buono lo faccio, ditals inclusa), continuo ad essere scartata!
buona serata a fitzroy o cappuccino sulla lygon tu che puoi! :-D
in bocca al lupo
fran

» Ciao a Tutti,
» ero alla ricerca su internet di qualche link sull'insegnamento di italiano
» all'estero e mi sono appasionata a leggere questo interesantissimo forum,
» riconoscendomi in piu' di qualcuno.
» eccomi percio' a chiedere qualche consiglio sull'insegnare italiano
» all'estero senza la SiSS...
» io ho la laurea in lettere, max voti, master in italiano lingua seconda ma
» sono sempre stata scartata dalle graduatorie dell'IIC di Madrid e
» Barcellona, dove volevo insegnare avendo fatto l'Erasmus in Spagna e
» conoscendo lo spagnolo. All'inizio dell'anno ho vinto il concorso per
» assistente di lingua italiana in Australia e ora sono alla fine di questa
» stupenda avventura in una scuola secondaria. In Italia le scuole mi
» chiamano per le supplenze, a cui devo rinunciare per ovvi motivi di
» ubiquita', e qui ci sono buone prospettive di lavoro part-time come
» insegnante di italiano. ora che sto per tornare a casa mi si prospetta un
» grande dilemma. rimanere in Italia e aspettare altre supplenze, o
» ritornare a lavorare all'estero>
» Cosa conta di piu'(soprattutto per gli istituti italiani di cultura
» all'estero): l'abilitazione della Siss o l'esperienza nell'insegnamento>
» e poi, essendomi laureata nel 2005, se rinuncio alle supplenze ora, che
» possibilita' ci sono di venire chiamata ancora, visto che i piu' giovani
» hanno la precedenza> il master in italiano lingua seconda, fa salire i
» punti nelle graduatorie italiane>
» grazie, Sidma


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