Apertura del concorso a cattedra 2015 a tutti i laureati (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da E., martedì, aprile 21, 2015, 16:03 (3505 giorni fa) @ Petizione

» » Infatti tutti pensano che perche' si sono laureati con 110 saranno buoni
» » insegnanti. In realta' poi si trovano a un professionale con un 40% di
» » studenti disadattati sociali e vanno in depressione o urlando
» » all'ingiustizia di dover fare gli assistenti sociali invece che i
» » linguisti, che gli studenti non sono motivati, che sono
» » indisciplinati...Non che un anno di corso abilitante risolva il
» problema,
» » ma diciamo che va in una direzione migliore, nel senso che almeno
» distingue
» » fra un laureato in lingue e un insegnante in lingue...Se non riesci a
» tener
» » la disciplina non puoi neanche cercare di iniziare a insegnare le
» nozioni
» » di base.
»
» Si stanno confondendo i piani della discussione. Nessuno mette in dubbio
» che ci voglia una preparazione pedagogica (che infatti molti dei non-TFA
» hanno, perché dopo 5 anni a "spasso" aspettando che il MIUR si svegliasse
» hanno conseguito titoli glottodidattici per conto proprio e in moltissimi
» casi anche dottorati di ricerca a fortissima componente glottodidattica).
» Il problema è la discontinuità con cui è stato introdotto il TFA e gli
» elevati costi, che di fatto discriminano chi non era disponibile nell'anno
» domini 2012/13 o chi semplicemente non aveva 3000 euro. Una formazione
» insegnante seria non può operare sulla base di chi è disponibile in un dato
» anno e chi se lo può permettere. Una volta regolarizzato questo
» intollerabile sistema discriminatorio (ricordando poi che per 5 lunghi anni
» l'abilitazione NON è esistita in Italia), ben venga l'introduzione di
» percorsi abilitativi seri, su base pedagogica e di progressività delle
» tasse universitarie. Non si può sbarrare la strada a chi non si è abilitato
» non per demeriti propri, ma per la non esistenza di percorsi abilitativi
» dal 2008 al 2012 e poi per motivi economici o di forza maggiore con la
» transitoria reintroduzione del TFA. Un percorso abilitativo si ritiene tale
» se stabile nel tempo e non lesivo del diritto allo studio,
» costituzionalmente sancito.

Concordo pienamente.


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