Accademia Belle Arti tipico concorso all'italiana (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da davidinho, giovedì, novembre 15, 2012, 19:59 (4391 giorni fa) @ carl

Uno dei requisiti del bando non è quello di aver insegnato italiano L2 in contesto accademico (requisito posseduti da molti docenti), ma quello di aver prestato servizio in qualità di docenti di italiano L2 presso un'accademia di belle arti, il che è molto diverso e sommamente discriminatorio, oltre che illegale, trattandosi di una selezione pubblica. Tutt'al più può essere considerato un criterio preferenziale nel momento in cui le candidature vengono vagliate, ma non un requisito d'accesso alla selezione. Poi chi l'ha detto che il lessico microlinguistico artistico si apprende solo lavorando presso un'accademia delle belle arti> Per questo esistono i vari master, scuole di specializzazione, scuole di perfezionamento in didattica dell'italiano L2 che affrontano anche le tematiche legate alle microlingue. E un docente non può avere anche una laurea in architettura> Se l'unico modo di acquisire un lessico terminologico artistico è quello di insegnare presso un'accademia di belle arti e per insegnarvi occorre dimostrare di avere acquisito tale lessico, si tratta di un circolo vizioso, per di più assurdo che maschera solamente l'intenzione di far lavorare pochi eletti che sono già entrati nel giro. Comportamento scandalosamente poco corretto se avviene tramite una selezione pubblica. Una presa per i fondelli di chi avrebbe i meriti per insegnare all'accademia di belle arti ma che viene ostacolato a motivo di bandi che stabiliscono requisiti assolutamente arbitrari.

» Il requisito dipendeva dal semplice fatto che il programma da svolgere è
» per studenti non solo Erasmus ma iscritti all'accademia e quindi fra
» l'altro che necessitano di competenze lessicali specifiche, indi come
» requisito era quello di aver già lavorato in contesto accademico. Chi non
» ha ottenuto punteggio sapeva che era per la medesima ragione, invece di
» frignare e millantare. Poi di concorsi poco chiari è ricca l'Italia intera.
» Staremo a vedere quello della scuola...