Insegnamento all'estero- la cruda verita (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Gorgan @, venerdì, luglio 25, 2014, 18:47 (3773 giorni fa) @ julius01

Grazie per le vostre risposte che purtroppo non fanno altro che confermare quanto immaginavo...è meglio comunque dire pane al pane e vino al vino piuttosto che regalare illusioni.
Nel frattempo non sono riuscito a trovare niente (e non avrebbe potuto essere altrimenti). Mi sa che dovrò abbandonare questa pista e dedicarmi ad altro...ma non all'ippica...prendiamola sul ridere.


ciao,
»
» mi permetto di contribuire anch'io a questa discussione, essendo gia
» intervenuto in altre analoghe e lunghe discussioni sullo stesso argomento
» su questo forum. Voglio aggiungere alcune riflessioni che forse possono
» aiutarti a capire meglio:
» 1) l'italiano all'estero rimane una lingua relativamente poco insegnata
» (rispetto a inglese, francese, spagnolo e anche richieste di cinese),e la
» concorrenza e' alta, in termini di gente titolata e con esperienza
» pregressa.
» 2) se cerchi lavoro nelle uni, devi tener presente che oltre al fatto che
» vi e' la rete dei lettori nominati e inviati dal nostro Ministero degli
» esteri (che lavorano di norma nelle uni straniere più grandi e
» prestigiose), per il resto solitamente i lettori assunti localmente sono
» perlopiu' dottorandi cui viene offerta la possibilità di insegnare la loro
» lingua madre per la durata del dottorato stesso (tieni presente che i posti
» di lettore sono sempre a durata determinata);
» 3) se cerchi lavoro nei comitati della dante alighieri, devi tener presente
» che quasi sempre chi vi insegna sono i soci stessi, spesso su base
» volontaria e parzialmente gratuita;
» 4) le scuole private di lingue (che all'estero hanno vita più dura di
» quelle italiane perché subiscono la concorrenza delle istituzioni pubbliche
» locali: ti do un esempio preciso: in francia le mairies (gli uffici
» municipali) organizzano corsi di lingue gratuite per adulti/disoccupati
» quasi sempre a costo zero per i partecipanti o dietro pagamento di somme
» davvero irrisorie rispetto a quanto pagherebbero in una scuola di lingue)
» assumono normalmente gente sul posto e "secondo necessita'", quasi sempre
» su base oraria (che all'inizio puo' essere di poche ore che non permettono
» di mantenerti se non hai altro lavoro);
» 5) negli Istituti italiani di Cultura, e' quasi impossibile, chiamano solo
» gente del posto, e si entra per conoscenze. Alcuni istituti in passato
» (Parigi, Barcellona, Madrid) emanavano bandi per l'assuzione di docenti per
» la durata max di 2 anni non rinnovabili.
»
» Premetto che ho conseguito cedils, ditals e partecipato a corsi vari presso
» ca'foscari, perugia stra e siena stra ed ho esperienza all'estero di circa
» dieci anni. tutto questo pero' non serve a granche', in virtu di quanto
» detto prima e soprattutto per la regola aurea: si tende ad assumere gente
» che si "conosce" (personalmente, professionalmente, etc....).
»
» Io personalmente ti consiglierei di valutare bene se proseguire o meno: se
» vuoi diventare un insegnante ufficiale di scuola pubblica (l'unico posto
» che ti consentirebbe di avere uno stipendio degno) ti consiglio come Madda
» di tentare il PGCE o altre strade equivalenti in UK (esiste un apposito
» programma per gli adulti che si riqualificano verso la professione
» insegnante). Il PGCE e' molto apprezzato anche al di fuori della Gran
» Bretagna, specie nelle scuole internazionali, oltre al fatto che puoi
» richiederne il riconoscimento in italia.
»
» Ti consiglierei inoltre, ma e' opinione personalissima, di non conseguire
» al momento altri titoli o corsi in didattica dell'italiano a stranieri. Da
» soli non ti consentiranno di trovare lavoro. personalmente inoltre, ritengo
» che l'insegnante di italiano lingua straniera all'estero sia una
» professione "che non esiste", nel senso che e' difficile intraprendere un
» percorso che ti condurrebbe a fare tale professione. la maggior parte di
» quelli che insegnano italiano all'estero neanche hanno una formazione
» specifica (magari in materie affini).
»
»
»
»
»
» » Putrtroppo la tua testimonianza conferma quello che si e' detto molte
» volte
» » in questo forum. Non bisogna illudersi che laurea e ditals da soli ti
» » facciano trovare lavoro. Devi essere quanto meno sul posto o avere
» contatti
» » diretti e fuori dall'Europa avere un visto valido per lavorare.
» » Cosa consigliarti>
» » Secondo me l'unica strada percorribile e' trasferirsi. Puoi provare a
» fare
» » domanda per un PGCE in Inghilterra che sarebbe corredato da borsa oppure
» » partire lavorando in un call center o con qualche soluzione tipo
» » workaway.info per cui non guadagni, ma almeno hai vitto e alloggio e il
» » pomeriggio libero per cercar lavoro.
» » Non voglio aggiungere pessimismo alla tua frustrazione, ma credo che con
» le
» » tue qualifiche cercando dall'Italia non troverai da insegnare italiano.


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