autostima (Altro)
Un altro dei suoi innumerevoli copia e incolla>
Riguardo poi il concetto di auto-stima, io ritengo che dietro a esso si celi buona parte del discorso pseudo-pedagogico portato avanti da certa cultura accademica anglosassone (e da noi sistematicamente assorbita senza alcuna analisi critica) che ritiene che la dinamica delll'apprendimento si basi esclusivamente sul godimento spensierato della lezione a prescindere dal grado di autodisciplina e maturita' che lo studente riesce consapevolmente a coltivare.
Provi Galimberti a fare questi discorsi sull'autostima in Giappone, dove vige la vera "cultura del maestro" e vediamo se riesce a ricevere adesioni acritiche come avviene in occidente.
» Vi propongo una raiflessione di Galimbeti sul valore dell'autostima
»
»
» Ma chi tra gli insegnanti accerta, oltre alle competenze
» culturali dei propri allievi, il grado di autostima che ciascuno
» di loro nutre per se stesso> Chi tra gli insegnanti è consapevole
» che gran parte dell'apprendimento dipende non
» tanto dalla buona volontà, quanto dall'autostima che innesca
» la buona volontà> Chi, con opportuni riconoscimenti,
» rafforza questa autostima, primo motore della formazione
» culturale, ed evita di distruggerla con epiteti e derisioni che,
» rivolti a persone adulte, porterebbero di corsa in tribunale>
» Chi si astiene dal mettere a confronto il comportamento
» di un allievo con quello di un altro, irrobustendo chi è già
» solido e distruggendo chi è già incerto e mal sicuro> Chi
» ascolta uno studente con interesse riconoscendogli un minimo
» di personalità, su cui egli possa continuare a edificare
» invece che a demolire> Pochi, pochissimi insegnanti nella
» scuola italiana, a cui si accede per competenze contenutistiche
» e non per formazione personale, in base al principio
» che l'educazione è una conseguenza diretta dell'istruzione. (U.Galimberti)
Argomento completo: