autostima (Altro)
» Potete legittimamente trovare antipatico, qualunquista e arrogante
» Galimberti.
» Il mio spunto era sul contenuto a proposito dell'autostima che credo
» comunque colga nel segno.A me sembra che manchi molto nella scuola la
» riflessione sulla disciplina, l'autostima, la motivazione.
» Il clima politico attuale (ma in Italia e' sempre cosi') e' molto centrato
» sull'orgoglio e la dignita' della professione dell'insegnate e sicuramente
» ci sono cose molte da dire.
» Io invece volevo riflettere sugli allievi e credo che ci sia molto da dire
» sul rapporto insegnante allievo. Le famiglie addossano la colpa alla
» scuola, la scuola alle famiglie. Io credo che ognuno possa partire la
» proprio ruolo.
» Per questo mi spiace che la reazione di molti colleghi sia molto difensiva.
Mi dispiace ma, antipatia e saccenza a parte, il nostro non c'azzecca nemmeno nel merito specifico della questione. Il discorso sull'autostima sono almeno vent'anni che me lo sento ripetere come un disco rotto dai teorici dell'educazione che non si smuovono dalla loro cattedra accademica o dai ricercatori universitari intrisi di astrazioni apprese dai libri o dalle pubblicazioni, tutte persone guarda caso con una scarsissima esperienza professionale concreta e che, una volta calati in contesti problematici con classi di trenta adolescenti che sbraitano, che insultano e che non studiano mai, non saprebbero assolutamente che pesci pigliare. Per promuovere una didattica di qualita' il concetto di autostima lo rimpiazzo volentieri con la consapevolezza del senso del dovere e della disciplina, che, anche nel caso dello studio delle lingue, sono elementi essenziali per far si' che l'allievo acquisisca la materia in termini realistici e formativi(e non disneyani).
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