noi assistenti spaventati dalla partenza XSimona (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da la' @, venerdì, luglio 11, 2008, 08:11 (5982 giorni fa) @ simona

» Carissimi,
» anche io provo talvolta gli stessi dubbi e le stesse paure espressi qui da
» Oriana, Ninfa e LaFra. Una delle preoccupazioni certo riguarda la carriera
» universitaria, tanto più che proprio ieri sono stata bocciata al mio
» penultimo esame :-| speriamo che quello di giovedì vada meglio! Questo per
» me è un periodo di cambiamento, e non solo per ciò che concerne il
» trasferimento in Francia, è il momento di fare scelte per il futuro e temo
» di non riuscire a costruirmi la mia strada. Forse questo ha influenzato
» negativamente l'esito dell'esame, ho studiato in modo stupido e
» confusionario e mi sono presentata lì praticamente già sicura di venire
» bocciata.
» Questo perché sentivo il bisogno di condividere con voi
» quest'esperienza, normale non solo per chi sta per partire ma anche per
» chi è agli ultimi esami e non ce la fa più ed è come me circondato da
» amichetti maliziosi che continuano a chiederti cosa mai farai dopo la
» laurea. O peggio ancora da altri compagni (invidiosi>) che mal celano un
» certo disprezzo perché si va ad insegnare, come nel mio caso, SOLO alle
» elementari, come se si trattasse di un lavoro per cretini indegno per
» loro, menti superiori destinate fin dalla nascita all'insegnamento
» universitario. Ma tutti gli amici che mi conoscono e mi vogliono bene mi
» incoraggiano e mi dicono che sarà una splendida esperienza.
» Sfogo finito. Tutto questo per dirvi che sì la "paura della vita" è
» brutta, ma io sono sicura che ci sentiremo fighissime propio perché saremo
» riuscite a vincerla. L'esame maledetto riusciremo a passarlo e riusciremo a
» trasformare anche una bocciatura in un'esperienza formativa (boh, almeno io
» penso di avere imparato qualcosa da ieri...). Soprattutto saremo in grado
» di prendere la decisione giusta riguardo al partire/non partire. Io ho
» spedito ieri il modulo di accettazione e ne sono felice, un'esperienza
» all'estero era qualcosa a cui pensavo da anni ma non ero mai riuscita a
» realizzare. Insomma, non posso rifiutare perché altrimenti passerei molto
» tempo a chiedermi come sarebbe stato se... Proprio perché sono una persona
» eccessivamente paurosa, ho adottato come regola, nell'indecisione tra il
» fare e non fare un'esperienza (dal presentarmi ad un esame ad andare sola
» in Marocco, dall'uscire con un nuovo gruppo di amici al fare un anno d
» servizio civile)di buttarmi e viverla. E però questo mi ha portato anche a
» perdere tempo con l'università, in alcuni casi, oltre che a fare magari
» troppa roba insieme svolgendo male i miei compiti. Ma mi ha anche dato un
» curricolino interessante, e mi ha dato un'autostima che prima non avevo.
» Si tratta ovviamente di una scelta personale, ognuno fa caso a sé.
» Infatti sono perfettamente d'accordo con Oriana: è una bella opportunità
» ma non irripetibile. Insomma, se adesso qualcuno non se la sente di
» partire, può sempre fare qualcos'altro in momenti più tranquilli: un
» servizion volontario europeo EVS, fare l'animatore sulle navi da crociera,
» vincere una borsa di studio perché ci si è laureati benissimo e in
» tempissimo e fare un master negli Usa, partire come volontari per
» l'Africa, fare un dottorato all'estero, ecc. O magari capire che si
» preferisce vivere nella propria città... non è un delitto.
» Per quello che concerne il lato amoroso: anche io sono fidanzata. Io
» andrò 7 mesi in Francia, lui 2 o 3 in Inghilterra. So che soffrirò la sua
» mancanza ma che anche se lontani potrò contare su di lui. Ovvio, molte
» coppie che si separano per andare qualche mese fuori Italia si lasciano,
» ma molte continuano a restare insieme. Così come accade per le coppie di
» fidanzati che vivono nello stesso quartiere.
» Bene, tutto ciò che ho scritto non ha forse molto senso... quello che vi
» volevo dire è solo un banale "crediamo in noi che siamo gggggiovani e
» belli", ma mi serviva per non venire sopraffatta dal pessimismo e poi
» volevo contibuire anche io alla discussione.
»
» Un grosso bacio e W LE VACANZEEEEE
» Simona

Cara Simona
forse tu non lo sai ma fare l'assistente nelle scuole primarie o nello IUFM è segno che hai qualcosa in piu' secondo i francesi di solito nelle scuole secondarie mandano quelli che non hanno esperienze di alcun tipo. Essere assegnati nella primaria 9 mesi vuol dire essere giudicati ancora piu' in gamba ....lo so per certo....


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