x Jacqueline (Lavoro all'estero)

Inviato da jacqueline, giovedì, settembre 30, 2010, 16:04 (5168 giorni fa) @ AntoAcqua

ciao anto,
allora posso darti qualche "informazione" sulla francia in particolare visto che vi ho passato qualche anno.
1) Nelle scuole di lingua: si puo' trovare facilmente, in genere mandando a tappeto il proprio cv, in particolare nei mesi di maggio, quando l'anno sta per finire e cercano per quello successivo. In questo caso, anche se venissi chiamata, difficilmente riusciresti a racimolare uno stipendio minimo per sopravvivere, visto che pagano a ore. Poi la concorrenza è grande, perche esistono anche numerosi centri/istituti pubblici, tipo istituti per adulti che offrono corsi di lingue quasi sempre gratuiti o a prezzi davvero stracciati, quindi le scuole di lingua non se la passano bene.
2) lavorare in un IIC: direi, quasi impossibile, solo quello di parigi effettua ogni due anni una selezione, per un contratto di durata max, biennale non rinnovabile. Altri assumono gente pagata a ore, per cui anche se avessi questa chance dovresti comunque cercare altro per mantenerti.
3) lavorare come lettrice: l'italiano si insegna in molte universita; le maggiori universita francese beneficiano dei lettori inviati dal MAE, che sono quindi docenti di ruolo in italia;
4) alcune universita pubblicano, a scadenze irregolari, degli avvisi di selezione per lettori di madrelingua. In genere sono avvantaggiati candidati ch gia studiano in francia, magari fanno un dottorato senza borsa. Fai attenzione: la legge francese dice che i lettori assunti localmente (no quelli inviati sulla base degli accordi bilaterali) possono essere ingaggiati per un max. di 2 anni, poi non possono piu lavorare come lettori presso nessun'altra universita francese. Esiste in teoria, pero un'altra opportunita, quella di essere assunti come "maitre de langue", che ha gli stessi compiti del lettore, ma lavora qualche ora in piu e prende logicamente qualche centianio di euro in piu. Per essere maitre de langue, biogna aver completato obbgligatoriamente un anno di studi in Francia, di livello post bac+4. Quindi aver un master II o essere iscritti almeno al primo anno di dottorato in francia. Rarissimamente escono bandi per i lettori, ancora piu rari sono quelli par maitre de langue, in questo caso si tratta sempre di lettori che non potendo piu lavorare come tali, vengono assunti per ulteriori due anni come maitre de langue.
5) scuole parificate/private non cattoliche: devi passare il capep, cioe' l'equivalente del capes solo che piu semplice e per le scuole private riconosciute. A rigori, la scuola potrebbe assumere anche chi questo titolo non ce l'ha....ma qui devi conoscere qualcuno che conta nella scuola stessa, che possa inserirti;
6) scuole private cattoliche: devi rivolgerti alla diocesi, ma in genere chiamano loro chi vogliono.
Tutto questo per dirti, che non esistono posizioni che tu possa tenere per molti anni, ci sono delle eccezioni è vero...ma rimangono tali, delle eccezioni. Io personalmente, dopo molti anni mi sono un po' stufata di fare salti mortali per arrotondare quel migliaio di euro che mi permettesse di vivere..e francamente se devo star male all'estero preferisco star male in italia.
Il ditals ti consiglio di prenderlo, perche é un ulteriore elemento che arricchisce il tuo curriculum, anch'io ho iniziato con quello...ma non sara' di certo quel pezzo di carta a risultare vincente...o magari si, nulla puo' essere detto con certezza. Infine, vale sempre e comunque il criterio che ogni candidatura è valutata nella globalita, in Francia come in UK, non sara' mai un singolo titolo, o una singola esperienza ad aprirti chissa quali porte.
spero di aver dato risposta alle tue curiosita!


» Ciao Jacqueline,
» mi chiamo Antonella e ti scrivo perchè leggendo i vari post di questo blog
» mi è sembrato di capire che sei abbastanza ferrata e hai esperienza
» nell'insegnamento dell'italiano agli stranieri. Vorrei chiederti un
» consiglio spassionato e delle informazioni, spero mi risponderai dandomi
» qualche dritta. Ricollegandomi al post di Stefano, sul master di didattica
» dell'italiano L2, io a differenza sua, ho deciso qualche mese fa di seguire
» il corso per ottenere il Ditals II, esame che sosterrò il prossimo
» dicembre. Sono laureata in scienze della mediazione linguistica e
» comunicazione interculturale (ex traduttori e interpreti) e ho completato
» l'anno scorso anche cn la magistrale. L'ambito dell'insegnamento agli
» stranieri mi interessa molto e, visti gli ultimi sviluppi e novità
» dell'insegnamento italiano, credo che a questo punto mi convenga
» "emigrare" all'estero, in particolare in Francia. (Francese è la mia prima
» lingua, ho una grande passione x la lingua e x la cultura francese e ho
» vissuto lì per un anno facendo l'assistentato col Miur e svariati viaggi).
» Vengo al punto: credi che in Francia, magari aspettando di conseguire il
» Ditals (o forse no), ci siano possibilità di lavoro nelle scuole, o
» istituti di lingua e cultura italiana>
» Il prossimo mese parto per Parigi, spero lì ci sia qualche possibilità in
» più...perchè a distanza di più di un anno dalla laurea, qui in Italia, ho
» concluso ben poco ed è frustrante e triste per chi come me (ma come anche
» tanti altri della mia età, giovani laureati) ha fatto e fatto fare
» sacrifici per laurearsi ed ha tanta voglia di lavorare, facendo esperienza
» cominciando anche dai gradini più bassi..
» Grazie per l' "ascolto" e per una tua risposta. ;-)


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