Arrivata lettera comenius (Lavoro all'estero)

Inviato da marisol , mercoledì, giugno 01, 2011, 15:18 (4924 giorni fa) @ eva.t

» Sui titoli credo dipenda da quali titoli un candidato possegga. Laurea ed
» eventuali master devono essere coerenti con il percorso di insegnamento,
» una precedente esperienza all'estero viene valutata positivamente, la
» presenza in graduatorie di istituto credo proprio di no. Poi certe
» capacità occorre anche dimostrarle: è inutile dire "parlo quattro - cinque
» - sei lingue" quando magari non si presenta un certificato o non si
» descrive il livello di conoscenza spiegando dove e come le si è apprese. E
» c'è anche da dire che, essendoci sicuramente più domande da laureati in
» lingue o lettere moderne, un laureato in matematica o fisica o un
» candidato che si proponga per l'insegnamento del latino dovrebbe avere
» sicuramente più possibilità.
»
» Quanto all'esperienza Comenius, io al momento la sto svolgendo in
» Germania. Penso che il valore dell'esperienza dipenda molto da candidato
» stesso. Certo, ad alcune lezioni mi limito ad assistere, ma poi sta a me
» chiedere informazioni sul programma svolto o su quali sono i criteri di
» valutazione nei test. Penso che alla fine il Comenius sia un po' come
» l'Erasmus: per alcuni magari è stato il modo di impiegare un anno in
» "sesso, droga e botellón", io, quando l'ho fatto, ho dato tutti gli esami
» che mi ero programmata (pure rovinandomi un poco la media) e trovando
» anche il tempo di lavorare come cameriera il finesettimana.
» Poi certo tu sei fortunata perché puoi abilitarti, e perché per gli
» insegnanti di primaria posti ce ne sono. Ti ricordo però che per
» l'insegnamento alle medie e superiori i canali sono chiusi. Io intanto ho
» optato per un master in didattica dell'italiano. E per una esperienza
» all'estero che definire "un bel viaggio" credo sia senza dubbio
» riduttivo.
»
»
Ciao Eva, per quanto riguarda i titoli ho una laurea in Lingue quadriennale conseguita con 105, e sono laureanda in Scienze della Formazione Primaria, iscritta nel 2007. Sono inserita nelle Graduatorie ad esaurimento italiane con riserva, quindi futuro docente di scuola primaria. Sono anche inserita nella prima fascia delle graduatorie di istituto vista l’iscrizione a Scienze della Formazione Primaria. L’organizzazione di Scienze della Formazione prevede 240 ore di tirocinio divise in 4 anni da svolgersi nella scuola primaria, quindi penso di aver assistito e insegnato fin dall’inizio del mio percorso. La conoscenza delle lingue deriva dalla laurea in Lingue, conseguita con insegnanti madrelingua, non dalle innate idee di cui parlava Platone. La chiusura o meno del percorso di formazione per la scuola secondaria mi tocca poco, riguarda invece chi non è abilitato né ha la possibilità di accedere alle Gae. Io ho frequentato il mio percorso di abilitazione con dedizione e passione, usufruendo oltremodo della possibilità di ottenere un titolo abilitante riconosciuto in molti paesi dell’Estero, quindi posso ritenermi soddisfatta del mio percorso di studio. Per quanto riguarda l’invettiva contro i trentenni, io ho 29 anni e ho deciso di continuare il mio percorso formativo perché non basta laurearsi, occorre aggiungere alla propria laurea qualcosa che ci renda concorrenziali sul mondo del lavoro, dove un neolaureato arriva senza un briciolo di esperienza …. Il mio giudizio sul Comenius non cambia, ma chiudo qui la polemica perché mi interessano poco queste guerre tra poveri…