Abbandonare l'insegnamento (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da lucas01, domenica, settembre 23, 2012, 14:30 (4444 giorni fa) @ Valya 85

ciao valya,

vorrei aggiungere anch'io la mia esperienza e le mie considerazioni, magari puo' aiutare a chiarirti un po' piu le idee.
La prima considerazione che mi sento di fare, sulla base di quanto ho sperimentato personalmente, è che all'estero tutte le posizioni di insegnante di lingua materna (sia essa l'italiano ma anche l'inglese, il francese, lo spagnolo) a stranieri sono per loro natura precarie, a meno che tu non decida di passare dallo statuto "generico" (seppur plurititolata e "masterizzata") di insegnante madrelingua a quello di "italianista" (conseguendo quindi un dottorato nei vari settori dell'italianistica: linguistica, letteratura, etc...)per accedere alle varie posizioni permanenti presso università, oppure di diventare insegnante di scuola conseguendo le varie abilitazioni locali richieste all'estero.
Fatte queste distinzioni, tutte le altre posizioni "intermedie" (tipo "lettore", formatore, etc...) sono tutti incarichi a tempo determinato, spesso non rinnovabili.
Tale considerazione puo' sembrare scontata, ma almeno per me non lo era: a me interessava insegnare "semplicemente" italiano a stranieri, non diventare un "italianista" (io infatti ho studiato lingue), sebbene in possesso di opportuni master e cerficazioni varie in italiano come lingua straniera. Al tempo stesso non mi interessava diventare insegnante di scuola.
In Italia, le opportunita' di insegnare l'italiano come lingua straniera, sono attualmente limitate: vi è stato un boom qualche anno fa, quando contemporaneamente all'attivazione dei vari master che tutti conosciamo, i CLA delle università assumevano insegnanti,etc... il settore al momento sembra essere saturo.
Per cui, quello che mi sento di consigliarti è:
1) se vuoi sistemarti nelle università all'estero, conseguire un dottorato in italian studies (o similia), se senti di essere tagliata come "italianista";
2) conseguire l'abilitazione estera, se ti piace l'insegnamento primario/secondario;
3) tornare in italia, conseguire l'abilitazione corrispondente alla tua laurea, cercare di diventare presto di ruolo, e poi tentare la selezione del mae per lettori all'estero (gratificante professionalmente ed economicamente).
Tutto il resto, secondo me...è "morire di fame", tranne poche, rare eccezioni...


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