CRITERI SELEZIONE LETTORI MAE (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da pippo @, catania, martedì, febbraio 20, 2007, 14:18 (6487 giorni fa) @ ancora alina

Dunque. Cominciamo col dire che la competenza di paolo è già palese nel suo modo di scrivere. E' corretto, chiaro, con qualità lessicali, sintattiche che gli altri, altrettanto chiaramente, non hanno. Uno di voi scirive addirrittura un lungo periodo con decine di virgole, non si ferma mai e fa pastrocchi. Risultato: incapacità di sintesi e di scrittura in "lingua italiana". Perchè questo è un dato importante> Perchè a prescindere dai titoli, dalle lauree e dalle altre menate, paolo dimostra in concreto di essere più bravo degli altri nel comporre un brano con i pregi elencati sopra: elementi FONDAMENTALI, di cui dovrebbero essere padroni gli insegnanti di italiano come L2.
Secondo punto. Che l'imperfetto sia difficile da insegnare ai tedeschi è chiaro, quanto lo è insegnarlo a un giapponese o a un russo. Ma allora come fanno i professori delle scuole di lingua italiana in italia, i quali insegnano senza distinzione di nazionalità, SENZA MAI USARE LA LINGUA DEL DISCENTE, come ogni vostro benedetto corso ditals vi avrà pure insegnato.
Onde per cui, chi, es ono tanti, sostine questo tipo di difficoltà, in secundiis, pur laureato in lingue, non ha capito un merito cazzo dell'insegnamento di una L2 a uno straniero.
Terzo. Si è parlato dell'incapacità di un insegnante di italiano abilitato appunto in letteratura italiana. Come immagino saprete, dalle medie alle superiori si continua, e non si smette mai, di insegnare grammatica, si fa qualcosa di linguistica, ma si trasmette quotidianamente la lingua italiana. Che un professore di italiano, anche per le letture e i percorsi di apprendimento che seguito, padroneggia molto meglio di un laureato in lingue (ovviamente esistono le ecczioni).
Quarto, qui chiudo. Dire che bisogna conoscere le istituzioni, la cultura, le leggi del luogo è necessario, è sostenere argomentazione ridicola. Perchè nel corso di laurea in lingue non si fa, e perchè, motivazione più forte, ciò si impara ul luogo, come ogni buon viaggiatore, o emigrante, ci insegna.
Insomma, abbasso le banalità e l'ignoranza conclamata e manifesta. Fatevi un bel bagno di umiltà.


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