CRITERI SELEZIONE LETTORI MAE (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da sabrina leone, venerdì, giugno 01, 2007, 16:57 (6386 giorni fa) @ paolosca

Carissimo Paolo,

sono l'attuale lettrice presso l'Università di Wollongong, ahité, laureata in lingue...ma non solo!
Condivido il tuo disappunto sui criteri di selezione cui fai riferimento alla fine del tuo scritto, ma trovo che, così come, secondo te, i docenti di lingue straniere non sono all'altezza dell'insegnamento dell'italiano, i colleghi d'italiano disconoscono quasi completamente l'inglese, per esempio, lingua ormai prepotentemente entrata nel nostro quotidiano e, come tale, conoscenza irrinunciabile anche solo per usare il pc.
Non credo, inoltre, che se ne possa fare una semplice questione formale di lauree (anche perché sicuramente saprai che nel piano di studi di un laureato in lingue straniere ci sono esami come linguistica, filologia, glottodidattica, storia, geografia, per citarne alcuni utili al fine di una solida conoscenza della lingua e cultura italiana, oltre, ovviamente, ai due esami di letteratura); tu m'insegni che ci sono colleghi d'italiano che, purtroppo, malgrado la laurea, l'abilitazione e magari anche diversi anni d'insegnamento, sono tutt'altro che preparati!

Secondo me sarebbe necessario rivedere i criteri alla fonte, all'ingresso nel mondo della scuola, e in itinere, introducendo un sistema meritocratico capace di portare le risorse umane effettivamente in primo piano e non solo sulla carta, come diverse riforme della scuola fanno ormai da un po'.

Infine, l'esperienza del lettorato permette di imparare moltissimo, sia a livello umano che professionale, ma solo se ci si accosta con entusiasmo e professionalità, con umiltà, lasciando da parte la saccenza.

Cari saluti,
sabrina

» cari colleghe, cari colleghi
»
» sono reduce dalle prove di accertamento linguistico tenutesi a Roma lo
» scorso dicembre e desidero rendere pubblico il mio parere sui criteri di
» selezione dei lettori MAE.
» Trovo innanzitutto corretto che siano insegnanti abilitati e di ruolo a
» potere accedere alle selezioni in quanto i posti messi a concorso sono
» finanziati con fondi pubblici e rientrano nelle operazioni di “mobilita’”
» del contratto collettivo nazionale degli insegnanti. La legge italiana
» gestisce il reclutamento nella scuola pubblica attraverso i canali del
» concorso pubblico o delle graduatori permanenti, quindi non condivido la
» scelta di aprire tali selezioni a personale non di ruolo.
» Trovo invece molto discutibile che insegnanti laureati ed abiltati
» all’insegnamento della lingua straniera (inglese, francese, etc.) possano
» partecipare alle selezioni per l’insegnamento della lingua italiana con il
» solo requisito di avere sostenuto due esami di italiano durante la propria
» formazione universitaria. L’insegnamento della lingua italiana spetta ad
» insegnanti di italiano certificati, abilitati e competenti.
» Sottolineo la necessità di aggiungere altri criteri di selezione finora
» totalmente trascurati dal MAE e cioè certificazioni reali sulle competenze
» linguistiche relative alla lingua del paese in cui si aspira insegnare,
» pubblicazioni di livello accademico in materia di glottodidattica o
» didattica della letteratura.
» Solo così si può a mio avviso garantire competenza e professionalità dei
» lettori MAE in servizio all’estero, che DEVONO essere, ripeto, inegnanti
» di italiano e non semplicemente insegnanti italiani.
» Grazie atutti per le eventuali risposte
» Un saluto
» paolo


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