TFA - riflessione (Insegnamento Lingua Italiana)
Mi domando perché si risponda con tanta acredine a chi pone una questione che può interessare molti. Non vi è nulla di civile e di democratico nell'abolizione dell'abilitazione. E' equiparabile all'abolizione dell'abilitazione per diventare avvocato, notaio, magistrato o agli esami di stato per diventare architetto, ingegnere e alle specializzazioni di medicina. Senza di queste, morirebbero tutte le professioni. Andate a fare questo discorso a un chirurgo, voglio vedere cosa vi risponderebbe. Se in Italia ogni scuola, paritaria o statale che sia, ha giustamente (perché conforme alle norme CE)disposto che per essere insegnanti occorre essere abilitati, bisogna anche porre le basi di questo assunto, ovvero sstabilire il metodo per abilitarsi. Senza di questo, ovviamente, questo assunto viene a cadere. Naturalmente prima si attendeva il concorsone, come lo attendono le categorie sopracitate (avvocati, magistrati e via dicendo), ma almeno esiste un'opportunità per praticare il lavoro che si vuole fare ed esistono i mezzi per ottenere il titolo secondo quanto stabilito dalla legge. Nel caso degli insegnanti, no. La legge stabilisce che occorre l'abilitazione, ma non dispone alcun modo per abilitarsi. Cosa credete che sia, questa>
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Con-paraison,
2011-11-21, 22:54
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TFA,
2011-11-21, 22:55
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Mar,
2011-11-22, 10:30
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c'è chi dice no,
2011-11-22, 12:12
- TFR - Con-paraison, 2011-11-22, 20:16
- TFR - ninfa, 2011-11-23, 08:59
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c'è chi dice no,
2011-11-22, 12:12
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Mar,
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TFA,
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