TFR (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da ross*, martedì, novembre 29, 2011, 14:26 (4744 giorni fa) @ FTM

Toh...una voce fuori dal coro...guarda caso una mia quasi coetanea.
Io ho 33 anni, "intaso" mio malgrado le graduatorie in quanto inserita molto ma molto tempo fa, non ho più rinnovato l'iscrizione perchè già moltissimo tempo fa avevo capito che l'insegnamento in Italia è una partita persa (per chi non è abilitato e forse anche per chi lo è). Ho comunque fatto la docente a contratto in un'università, poi ho mollato anche quello perchè non è altro che un'altra forma di sfruttamento di cui le prime vittime sono i poveri precari senza salvagente.
Per quanto sia in parte d'accordo su quanto scritto prima da qualcuno, e cioè che l'insegnamento sarebbe da lasciare a chi ha passione e titoli per fare questo mestiere, mi chiedo come si possa parlare di "stringenti necessità economiche" e urgenza di lavorare quando per fare la SISS occorrevano 3000 euro per 2 anni e ora per il TFA occorrerà svolgere un anno di tirocinio non retribuito, mantenendosi da soli (come>).
Io trovavo aberrante anche solo fare la SISS, pagare per ristudiare materie abbondantemente svolte durante il mio corso di studi, e mi sono felicemente "riciclata" in un settore lontano dalla mia formazione ma che mi dà moltissime soddisfazioni e un guadagno più che dignitoso. Credo che il sapersi applicare con successo anche in altri campi sia una dote e non un difetto, anche se all'inizio potrebbero esserci dei "fallimenti"...cose che capitano, soprattutto di questi tempi.
Se potessi mi cancellerei volentieri dalla graduatoria per far largo ai gggiovani, anche se consiglio a voi tutti, se volete fare gli insegnanti, di
chiedere a gran voce più tutele e dignità, perchè 1 anno intero di lavoro gratis per avere un'abilitazione (che non significa lavoro garantito) non mi sembra la più rosea delle aspettative.

» Non so da dove trai tante certezze. Sicuramente, quando io ero giovane (ora
» di anni ne ho 32), avevo la certezza di essere brillante e di valere più di
» tanti un po' più grandi di me, perché ero fresca di studi, perché ero
» bilaureata con lode, perché ero io, perché avevo più stringenti necessità
» economiche, ecc ecc. Con il tempo la mia presunzione è un po' scemata.
» Adesso, dopo anni di disoccupazione e precariato, mi rincresce un po'
» vivere in un paese dove un "fallimento" è considerato qualcosa che non ti
» dà diritto di "riconvertirti", dove il lavoro lo devi scegliere una volta
» per sempre, dove non è possibile tornare sui propri passi, scoprire tardi
» una passione o una capacità, o semplicemente avere a un certo punto voglia
» di fare altro. Che non ci siano le condizioni per poterlo fare è un conto,
» che la mentalità diffusa (anche tra i più giovani) sia questa è un altro.
»
» Ti assicuro che, comunque, ci sono moltissimi settori in cui la giovane
» età è un criterio di selezione preferenziale. Lo so perché ci sono spesso
» molti più giovani di me che non hanno le mie capacità né le mie sringenti
» necessità economiche, e che mi passano davanti. Non mi lamento, è un
» diritto che in certi casi considero assolutamente giusto.
» Comunque, non è possibile insegnare con una quadriennale praticamente di
» tutto.
»
» >Eppure stanno li' a intasare ogni gradutoria (perchè possono insegnare
» con >una quadriennale praticamente di tutto), sicuramente non sono persone
» che >hanno esigenze economiche stringenti perchè altrimenti avrebbero
» cercato di >regolarizzare la loro posizione. Secondo me è giusto che a noi
» giovani sia >data la possibilità di passare davanti a queste persone, che
» nella maggior >parte dei casi non hanno neanche bisogno di lavorare o che
» si sono >riconvertite all'insegnamento dopo aver fallito in qualche altro
» settore, >attraverso un concorso per l'abilitazione.


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