DITALS: ha ragione euridice (Insegnamento Lingua Italiana)
purtroppo devo concordare pienamente con quanto dice euridice, è proprio cosi', io ho preso la ditals dopo alcuni anni di insegnante di italiano a stranieri (tra l'altro diversi passati in francia e a parigi...mi piacerebbe ritornare), e la ditals mi é servita solo per misurare le mie conoscenze ma non mi ha aperto nessuna strada, solo grazie alle precedenti esperienze che si sono accumulate. tutt'al piu', chi e´interessato ad insegnare all'estero, puo' iniziare iscrivendosi presso una universita del paese che ha scelto, magari ad un master in una disciplina affine (italiano,linguistica, didattica delle lingue).... sara' sicuramente meglio di ditals, cedils etc...
poi come sempre, nessuno nega la crescita individuale che queste cettificazioni possono apportare, ma anche a me sembra che il mercato sia davvero troppo fiorente rispetto alle reali opportunità... eguardate, ho amici specializzati in FLE in Francia (ed il francese a diff. dell'italiano é sicuramente molto piu richiesto nel mondo), eppure fanno quasi tutti la fame!
» Cara "Per Dirla Tutta",
»
» condivido perfettamente queste tue considerazioni che mi limito a citare.
» Nel mio caso specifico insegno Italiano LV 2 e LV 3 a Parigi e gli enti,
» scuole e associazioni francesi non hanno la più pallida idea di cosa sia
» il DITALS o il CEDILS, o tutto quanto si è inventato per ..beh lasciamo
» perdere.
»
» Invece, al momento del recrutamento, sono intransigenti per quanto
» riguarda la padronanza della loro lingua - il francese, nello mio caso
» specifico- perché, almeno all'inizio, è la lingua veicolare e,
» giustamente, non prendono un professore che parla un francese maccheronico
» e l'ESPERIENZA d'insegnamento già acquisita nel loro paese.
» Da li' non si schiodano e il vero problema è come fare la "prima
» esperienza".
»
» Anni fa ho avuto la fortuna che un'associazione mi ha chiamata la sera per
» il giorno dopo come supplente e sono stata presa anche senza esperienza. Da
» allora, continuano a guardare l'accumularsi delle esperienze, perché una
» tira l'altra.
»
» Forse il Ditals puo' servire in Italia, ma non mi risulta che ci sia una
» classe di concorso di italiano LV 2 o LV 3.
» Senza nulla ferire per chi ha messo tutto il suo buon impegno per questi
» certificati: facendo un rapporto tra quello che si è pagati e ...quello
» che si dovrebbe investire alla base, i conti non tornano.
»
» Ciao
»
» Euridice
»
»
» » Colgo l'occasione per invitare ad una riflessione tutti coloro che
» » leggeranno:
» »
» » Non capisco perché negli ultimi due anni è esplosa la moda di dare
» » quest'esame come propedeutico all'insegnamento.
» » Personalmente penso che così non dovrebbe essere, ed ovviamente me la
» » prendo non con chi cerca di ottenere questa certificazione nella
» speranza
» » di lavorare (cosa che poi, assicuro, non accade. O comunque non accade
» » perché si è in possesso di questa certificazione ) ma con chi sta
» » promuovendo questa modalità di affrontare l'esame per...diciamocela
» » tutta... fare cassa.
» » Dei corsi preparatori poi, non ne parliamo!
» » Personalmente consiglio a tutti, se proprio vogliono spender dei soldi,
» di
» » spenderli in dei corsi di formazione all'insegnamento, non in dei corsi
» di
» » preparazione all'esame ditals.
» » Insegnare è un saper fare, non ci sono scappatoie.
» » Ed anche nel caso in cui, il corso costruito ad hoc possa aiutare a
» » superare l'esame , non insegna ad insegnare.
» »
» » Ultima considerazione:
» » questa certificazione - che non è un'abilitazione - per ragioni
» differenti
» » ha poco valore sia in Italia che all'estero.
» » Prendetevela, se state già lavorando, se siete in grado di prepararvi
» da
» » soli perché senz'altro male non fa. Ma non spendete un centesimo uno
» per
» » darla, perché se non siete in grado di dare l'esame significa
» semplicemente
» » che non siete ancora pronti, e che vi serve ancora un po' di esperienza
» » "sul campo".
» »
Argomento completo: