perchè abilitazione in spagna chiede una spagnola? (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da lucas1, lunedì, ottobre 31, 2011, 10:06 (4773 giorni fa) @ Madda

Madda,
mi permetto di fare una piccola precisazione riguardo ai paesi "meno competitivi": io ho vissuto due anni in Svizzera, insegnando presso scuole cantonali, quindi posso dire di conoscere relativamente bene la situazione scolastica di quel paese: In Svizzera è abbastanza difficile ottenere un posto da insegnante (non invece qualificarsi come tale: le scuole pedagogiche post-laurea applicano si il numero programmato, ma vi sono buone possibilita' di entrare). E poi direi, gli stipendi "favolosi" di cui ho letto piu sopra, sono semplicemente quelli adattati al costo della vita (vi basti pensare che pagano poco piu di 900 euro per una stanza non in centro, 15euro una pizza margherita in pizzeria, etc...)...Ogni sistema scolastico ha pro e contro.

» Credo che per vocazione si intendesse contrastare l'atteggiamento di
» ripiego. Diciamo che da sempre a fare l'insegnante almeno provarci devono
» tutti i laureati in materie umanistiche. Questo perche' non sono rose e
» fiori ma ditemi quale lavoro lo e' in Italia (a parte le ragazze di
» Arcore)...La differenza che all'estero c'e' , per esempio fra un
» insegnante e un ingenere che lavora nel privato e' enorme, entre non lo e'
» in Italia. L'ingenere lavora in ufficio 8-11 ore (timbrando il
» cartellino)al giorno con 4 settimane di ferie(guarda a caso in meno hanno
» la vocazione all'ingenieria), l'insegnate ha paure "rigenerative". Alcuni
» le usano per ideare nuovi progetti, per aggiornarsi, altri se li passano
» al mare. Lo stesso per le ore oltre le 18 settimanali, tolti qualche
» meeting e ricevinmento genitori,molti si aggiornano, altri danno
» ripetizioni private in nero a 30 Euro all'ora. Ci sono i buoni e i
» cattivi, i solerti e i fannulloni. Pero' ripeto in Paesi dove la
» professione non e' cosi' competitiva rispetto ad altri posti di lavoro
» (Svizzera, Germania , Uk...)la gente non fa la coda per diventare

» insegnate. Anzi gli asili di Zurigo sono pieni di educatori della
» ex-Yugoslavia, per dirne una.
» Il problema e': quale sistema potrebbe incentivare i meritevoli e lasciare
» a casa quelli che lo fanno per ripiego/comodita'>
» Nessun governo fino ad ora ha trovato una soluzione convincente. c'e' solo
» un mare di precari da assorbire, che costano moltissimo alla societa' e
» ancora nessuna soluzione. Un mare di laureati che sperano di abilitarsi,
» non e' chiaro per afre che, se non vincere come alla lotteria il posto
» statale.
» Chi pensa agli studenti e alla qualita' della scuola. Pochi. La politica
» della scuola e' stata per anni una politica di impiego. Il sistema non
» regge piu' e si vede. Pensateci davvero bene.Servono infermieri, medici e
» chimici, ma nessuno si sente cosi' portato a queste professioni...strano>O
» sempre un fatto di politica del lavoro> Molti risponderanno: ma insegnare
» e' la mia vocazione! L'ho sempre sognato fin da bambino!Ragazzi, fantasia
» al potere iniziate a sognare qualcosa di diverso o l'insegnamento altrove
» perche' in Italia e' davvero dura.


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