PCGE: dubbi (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da imja, domenica, settembre 20, 2009, 15:50 (5548 giorni fa) @ cherrylane17

» ciao!
» qualcuno tra voi ha fatto il PGCE per Italian/Modern languages>
» come vi siete orientati per la scelta delle università cui fare domanda>
» quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione>
» altra cosa: diverse università offrono un PGCE in italiano abbinato a una
» seconda lingua moderna. non sono ancora riuscita ad avere riposta al mio
» dubbio su quali siano i requisiti necessari per la seconda lingua (averla
» studiata in università> certificazioni internazionali>)
» forse qualcuno di voi mi può aiutare! Grazie e buona giornata!
»
» Anna

ciao,
io sto preparando la domanda di ammissione al PGCE in questi giorni. Ergo non ho (ancora) esperienza diretta ma ho lavorato in UK come assistente, ho conosciuto diversi trainees e una mia cara amica sta facendo il PGCE proprio adesso. Dico questo per chiarire che le mie informazioni sono di prima mano, ma io stessa posso esserne sicura solo fino ad un certo punto, dato che non sono ancora 'dentro' la faccenda.

Quello che ti posso dire (e sempre tenendo presente le riserve di cui sopra) è che il livello linguistico richiesto per entrambe le lingue di tirocinio (per insegnare fino al KS4, il KS5 è un altro paio di maniche) è infimo. Non è assolutamente necessario conoscere le lingue alla perfezione per fare il PGCE. Io sto facendo domanda per Spanish with French, avendo studiato spagnolo come terza lingua per due anni, e senza aver mai studiato francese. Non sono né pazza né arrogante, quindi prima di farmi (giustificate) critiche, leggete fino in fondo.
Il dato fondamentale per fare un PGCE è il talento come insegnante. Alle università non interessa che voi siate simil-madrelingua, a loro interessa che siate entusiasti, organizzati, dedicati e PORTATI all'insegnamento. Quello che apprezzano moltissimo è l'esperienza sul campo (essere stati assistenti aiuta molto). Tutte le lezioni, a qualunque livello, sono pesantemente pianificate in ogni dettaglio. Gli studenti non hanno la possibilità di fare domande a caso, ma vengono costantemente coinvolti in attività ed esercizi, che sono stati tutti pianificati in anticipo. Per questo il livello linguistico dell'insegnante non deve per forza essere molto alto, ogni elemento grammaticale o lessicale viene riveduto e corretto in sede di planning (poi è ovvio che meglio sai la lingua, meno ci metti a pianificare le lezioni).
Fare l'insegnante in UK, ora come ora, significa un mucchio di lavoro (come ho osservato una volta scherzando con le mie amiche insegnanti, i prof in pratica fanno tutto per l'allievo, tranne sostenere l'esame al suo posto), quindi nel dire che il livello linguistico non deve per forza essere alto, non sto assolutamente dicendo che il PGCE sia facile o fare l'insegnante in UK sia facile.
Chi non è in grado di offrire una seconda lingua europea, può frequentare un corso estivo che si chiama extension (per il momento esiste solo di francese o tedesco), dura quattro mesi ed è pagato. Nel senso che si riceve uno stipendio di 225 sterline alla settimana per frequentarlo. Alla fine del corso, si è in grado di insegnare fino al KS3 (anni 7,8,9).
Il francese e lo spagnolo sono le lingue più studiate in assoluto, motivo per cui sto rispolverando il mio spagnolo e cercherò di farmi dare una extension di francese, onde avere più possibilità di trovare un lavoro. In ogni caso, l'abilitazione è in "Lingue straniere", il che significa che al termine del PGCE potrai insegnare non solo le due lingue in cui hai fatto il tirocinio, ma qualunque lingua di cui tu abbia competenza. L'assunzione nelle scuole è fatta sulla base di colloqui, quindi starà a te dimostrare alla scuola che hai competenze in un'altra lingua (ecco perché sto evitando di fare il PGCE in italiano, non penso di aver problemi a dimostrare ad una scuola che lo so parlare :P).
Se comunque vuoi fare il PGCE in Italian, non hai molta scelta in fatto di università, visto che poche fanno l'italiano (a Londra credo solo Cumbria e UEL). Una mia amica aveva fatto domanda alla Metropolitan per Italian with German (e per sua stessa ammissione il suo tedesco era approssimativo), ma l'università non aveva provision per l'italiano, così le stanno facendo fare tedesco e francese (ha fatto l'extension di cui sopra). Altre persone all'ultimo minuto si sono ritrovate senza scuole per l'italiano, così in corso d'opera li hanno traslati sullo spagnolo, perché tanto essendo italiani un po' di spagnolo lo capivano, no>
Insomma, da quello che ho visto, non è la lingua che conta, ma la motivazione.
Poi magari mi sbaglio e non mi prendono (anche se il mio spagnolo non fa poi così schifo :P).
In bocca al lupo!


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