Aiutatemi (assistentato e mobbing) (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Maria Anna, venerdì, aprile 01, 2011, 11:36 (4987 giorni fa) @ celinda

scusate ragazze ma in quali paesi siete state>
anche io ho fatto la domanda comenius e non vorrei ritrovarmi in spiacevoli situazioni......

» » Ciao a tutti,
» »
» » sto facendo un assistentato e mi trovo in una situazione che sta
» » diventando insostenibile, mi sento veramente male. Sto cercando di
» » resistere, ma non so se ce la farò.
» »
» » Tralascio la sensazione negativa che ho provato quando sono arrivata
» qui
» » senza un alloggio. Mi sono dovuta arrangiare, ho avuto anche una brutta
» » esperienza, e la responsabile non se n’è preoccupata minimamente. Ma va
» » bene, del resto all'estero bisogna adattarsi e l’ho sempre fatto.
» » Il primo mese l’ho passato a fare i lavori noiosi o che nessuno voleva
» » fare. Va bene anche questo, del resto sono l’ultima arrivata, anche se
» non
» » sono più una ragazzina neolaureata e il mio lavoro lo so fare.
» »
» » Il secondo mese, quasi terminato, l’ho passato a fare niente. Mi alzavo
» la
» » mattina, mi vestivo, spendevo soldi per il bus e non mi davano nulla di
» » nulla da fare, tranne spedire qualche mail o piccolezze di questo tipo.
» » Per passare il tempo mi sono messa a studiare programmi informatici
» nuovi,
» » ma non riuscivo a combinare granché (visto l’ambiente piuttosto
» rumoroso),
» » non riuscivo a concentrarmi e dentro mi sentivo morire. Ho provato anche
» a
» » fare delle proposte, in risposta ho avuto solo grandi sorrisi e tante
» » promesse.
» »
» » Poi mi è stato fatto capire che nel dipartimento stanno licenziando
» gente,
» » quindi non mi possono dare lavoro, perché le persone licenziate
» potrebbero
» » fare causa.
» » Nell'elenco dei lavori da fare nei prossimi mesi il mio nome non figura
» da
» » nessuna parte, nell’ultima riunione è stato come se fossi stata
» » trasparente.
» » Io cerco di rendermi utile, faccio buon viso a cattivo gioco; se mi
» dicono
» » di spedire un pacco e per il resto della giornata non ho nulla da fare,
» lo
» » faccio senza lamentarmi. Sto preparando materiale didattico nella
» speranza
» » che possa essere utilizzato, anche se mi è stato detto che non lo posso
» » fare, sempre per il motivo che ho spiegato sopra. Come unico contentino
» mi
» » hanno proposto di creare qualche esercizio aggiuntivo, ma ovviamente ciò
» mi
» » occuperà una minima parte dei prossimi 6 mesi.
» » La lettera di intenti, firmata dalla responsabile e che conteneva una
» » serie di attività e compiti che, in base a un accordo comune, avrei
» dovuto
» » svolgere durante l’assistentato, non viene per nulla rispettata. Però io
» ho
» » ricevuto un sostegno economico e dovrò rendere conto! Cosa potrò dire
» di
» » aver fatto>
» »
» » Tra l’altro ho lasciato il mio lavoro in Italia dopo aver chiesto
» » un'aspettativa non retribuita e quindi sto vivendo solo con la borsa.
» Se
» » rinuncio all'assistentato mi troverò davvero nei guai dal punto di
» vista
» » economico (niente stipendio, né borsa) e del resto non vedo neppure
» » fattibile il ritorno al mio posto di lavoro in Italia, visto che è
» stata
» » presa una sostituta per i mesi fino alla fine del contratto e
» dovrebbero
» » mandarla via; per non parlare del disagio causato agli alunni che si
» » vedono cambiare di nuovo docente.
» »
» » Qualcuno di voi si è trovato in una situazione simile> Ho diritto a
» tenere
» » la borsa se me ne vado, non per mia volontà, ma per il mobbing che sto
» » ricevendo> Come vi siete comportati o vi comportereste>
»
» Scusa Mobbing, ma non dici di che tipo di assistentato si tratta, quindi
» non so se il mio consiglio può essere valido. Io ho fatto il Comenius e mi
» è successo qualcosa di simile. Il primo mese e mezzo ho lavorato, poi la
» preside voleva costringermi a elemosinare un lavoro da fare facendo la
» spola da un insegnante all'altro (molti dei quali presuntuosi e anche
» ignoranti in materia). Comunque, dopo un mese senza far nulla, mi hanno
» 'rispedita' a casa con la scusa delle vacanze e al mio ritorno la preside
» (ancora lei!) mi ha affibbiato la supplenza delle sue classi, in cui non
» aveva fatto nulla durante l'anno, mentre lei si arrabattava per procurare
» fondi per la scuola e cumulare punteggio per i prossimi concorsi.
» Io ho cercato lavoro, ma mi hanno inviata in un paese, quindi non ho
» rimediato nulla, altrimenti sarei andata a scuola solo per farmi vedere e
» avrei lavorato. L'unico motivo per cui sono rimasta è che fin dall'inizio
» avevo concordato un corso extracurricolare di italiano e, siccome mi hanno
» pagata (seppur una cifra simbolica), ho portato fino alla fine il mio
» compito con molta professionalità, quella che mancava a lei! Questo è
» nulla, potrei aggiungere che il consiglio aveva approvato la richiesta di
» un assistente ma che non volevano nessuno tra i piedi, l'ambiente era
» invivibile a causa di contrasti interni, non si è preoccupata di trovarmi
» alloggio ecc. ecc... un vero schifo! Quando al mio rientro mi ha assegnato
» la supplenza le ho detto chiaramente che a me non serviva (era un primaria
» mentre io posso insegnare solo in secondaria) e il patto è stato che mi
» avrebbe certificato le attività che erano state concordate, dato che se
» non le svolgevo non era colpa mia. Alla fine l'unica cosa che mi ha dato
» soddisfazione è che i suoi alunni mi pregavano di restare al suo posto
» perché non la volevano (con l'approvazione di molti genitori),
» semplicemente perché non li considerava nemmeno.
» Se non riesci a trovare un lavoro, allora dovrai decidere se ti conviene o
» meno rimanere, ma ti consiglio di parlare in modo chiaro con la tua tutor e
» concordare quale sarà l'attività che ti verrà attestata e, se alla fine non
» ti fanno lavorare ugualmente, approfitta per fare qualcosa per te e
» fregatene della scuola! Studia, iscriviti a un corso o approfitta per
» produrre materiale per te e per conoscere un po' la zona, se puoi. Magari
» riesci a conoscere qualcuno al di fuori della scuola e passi bene almeno
» il tempo libero. Io preparavo il materiale per il corso di italiano,
» qualche scheda per far lavorare i ragazzi e poi passavo molto tempo nella
» biblioteca comunale o in giro. A scuola stavo molto davanti al PC,
» purtroppo, ma alla fine ho deciso di restare perché mancava poco e non mi
» andava di buttar via l'opportunità di farmi certificare un'esperienza di
» quasi un anno scolastico per colpa sua.
» Spero di esserti stata d'aiuto. In bocca al lupo!


Argomento completo:

 RSS Feed of thread

Sito realizzato grazie ad aiuto dello staff del Buenaventura, circolo culturale di Castelfranco Veneto
Visita informazioni su Meeting Internazionale Centri Culturali della rete Trans Europe Halles TEH organizzato dal Buenventura a Castelfranco .