Possibilità "reali" per l'estero (Lavoro all'estero)

Inviato da cherrylane17 @, martedì, giugno 05, 2012, 12:10 (4553 giorni fa) @ Meg

ciao a tutti,
per la mia esperienza invece trasferirmi in inghilterra è stata una benedizione, e vorrei incoraggiare altre persone a considerare il PGCE, l'abilitazione per l'insegnamento.
nel giro di un anno (dopo averne passati diversi tra italia e estero con stage/borse di studio/lavoretti)
mi sono trovata formata, qualificata, con lavoro a tempo indeterminato in mano, in un sistema che -per carità, pur criticabile e migliorabile- funziona bene, riconosce e apprezza ciò che sai e quanto ancora puoi crescere e imparare.
non ho bisogno di spiegarvi quanta pace mentale e benessere arrivino nel momento in cui la stabilità lavorativa e l'indipendenza economica non sono più un miraggio, o appannaggio di altri.
ripeto, non è tutto rosa e fiori, e l'Italia mi manca per tante ragioni, ma vi incoraggio seriamente a considerare l'abilitazione in inghilterra.
scrivetemi pure se avete domande a riguardo.
ciao!
Anna

» » » » Io al tuo posto mi terrei il lavoretto. Come ti dicevo, ci vuole
» » qualche
» » » » contatto. Inutile che diciamo di no. Se sei titolata, tutti disposti
» a
» » » » farti fare tirocini ma, al momento di pagare, al momento di offrire
» » un
» » » » lavoro stabile, si contatta sempre l'amico o il parente. All'estero
» » » forse
» » » » non è così, non dappertutto, ma gli italiani sono spesso malvisti
» » quando
» » » » c'è giè personale sul luogo che svolge la stessa professione. Qui è
» un
» » » » disastro: ad insegnare italiano ci sono laureati in Spagnolo,
» » Francese,
» » » » Biologia e Musica!! Cosa ti devo dire più di questo> Ebbene sì,
» » » » preferiscono uno spagnolo che conosca anche malissimo l'italiano che
» » una
» » » » nativa. Così funziona nel pubblico, hanno le loro leggi e con la
» crisi
» » » le
» » » » scuole non contrattano personale esterno per l'italiano. Le
» academias
» » ti
» » » » possono chiamare, ma pagano troppo poco e alla fine ti stufi.
» » »
» » » In Inghilterra la stessa cosa per quanto la mia esperienza. Anche qui
» » c'è
» » » un certo sospetto nei confronti degli italiani, almeno quelli che
» hanno
» » » studiato in Italia. E anche qui funziona spesso con il passaparola.
» »
» » Insomma, 'Tutta l'Europa è paese!'. Buono a sapersi. Ma dove dobbiamo
» » emigrare, allora>
»
» Già, ma questo si poteva immaginare... Nella mia ben amata Inghilterra, ho
» potuto verificare gli stereotipi su noi italiani, quello che non capisco è
» perché si comprino la casa in Toscana se siamo identificati con la pizza e
» la mafia...


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