Assistenti lingua italiana all'estero (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Lela, giovedì, gennaio 28, 2010, 17:02 (5419 giorni fa) @ assistente

Io ho capito cosa vuoi dire. Anch'io sono stata assistente (in Inghilterra) e ho dovuto inventarmi da zero le attività da fare. Non è stato semplice, anche perché sono abilitata per la scuola secondaria e invece sono capitata in una scuola elementare. Ho passato pomeriggi interi a creare attività soprattutto per i più piccoli della Reception (4-6 anni) che non sapevano ancora leggere e scrivere bene, ma ne è valsa la pena perché ho imparato molto, mi sono divertita e ho avuto grandi soddisfazioni.
Neppure a me hanno dato indicazioni su come e cosa avrei dovuto fare durante le lezioni, ma l'ambiente in cui ho lavorato era sereno, avevo l'auletta dei materiali a mia disposizione, i colleghi erano gentili e disponibili e sono stata coinvolta in tutte le attività della scuola (feste, teatro, uscite ec..).
D'altro canto però per il primo mese e mezzo sono stata completamente isolata perché insegnavo in una zona rurale con pochissime possibilità di spostarsi: anche andare in piscina o al cinema senza avere un'auto era un'impresa impossibile. Per fortuna ho preso poi a noleggio un'auto, mi sono abituata a guidare sulla sinistra e ho risolto il problema, anzi ho anche visitato i dintorni.
Capisco però anche il disappunto della persona che ha iniziato la discussione: probabilmente non sarebbe così abbattuta se dovesse affrontare l'assistentato, e tutte le sfide e l'impegno che questo comporta, se si trovasse in un ambiente più sereno.


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