lavorare all'estero (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da Ottovolante, giovedì, giugno 02, 2011, 23:38 (4925 giorni fa) @ piergiorgio

» ciao marian,
» capisco la tua amarezza, e credimi ti puo' sembrare "paradossale" ma ho
» "sorriso" (amaramente) quando ho letto che non hai potuto fare esperienze
» all'estero perche la tua famiglia non ha potuto sostenerti. Credimi, forse
» è meglio cosi'...i miei genitori, fra mille sacrifici, hanno fatto di tutto
» affinche' io potessi usufruire di ognuna di quelle "prestigiose" (e lo dico
» ironicamente!) opportunità che ho vinto/ottenuto...e che davvero quasi non
» conto piu...ma credimi, e lo dico con amarezza...mi sembra di aver
» sprecato tempo e risorse economiche! E non puoi immaginare quanto profondo
» sia il senso di frustrazione, in particolare quando alla fine di ogni
» periodo arrivano puntuali lettere di elogio e complimenti...ma in realtà
» quasi tutti non vedono l'ora che tu vada via, perche potenziale
» concorrente lavorativo.
» Avrai tempo e modo, in futuro, e te lo auguro di cuore, di fare tutte le
» esperienze "meravigliose" all'estero...ma soprattutto di renderti conto
» che oltre i confini italici non è davvero l'Eldorado, e per quanto in
» alcuni paesi la meritocrazia sia forse piu' elevata, le "regole" son
» sempre le stesse. Ho amiche che vivono a Parigi e Londra e che occupano
» posti prestigiosi, e non certo in virtu' del loro tutt'altro che nutrito
» cv, ma solo grazie a conoscenze importanti.
» Anch'io mi sono laureato in ritardo, ho superato i 30 anni e non ho potuto
» abilitarmi perche la ssis non c'era piu, non so se potro' abilitarmi
» perche' é ora di trovarmi un lavoro decente e non posso piu chiedere soldi
» ai miei, e forse neanche potro' abilitarmi, almeno per le medie, visto che
» non ho esami di inglese!
» Ogni volta che torno verifico quanto caro sia costato correre dietro ai
» miei sogni e all'idea di farmi una cultura non solo universitaria, davvero
» internazionale: vedo i miei colleghi di universita' gia di ruolo, altri con
» famiglia e con una vita borghese e solida...ed io non so che dire, in
» particolare non sono cosa dire a me stesso :P
» Spero che la mia esperienza serva a qualcuno!
»
»
Ciao Piergiorgio, mi dispiace per il tuo stato d'animo ma sono rimasta un po' sbalordita quando ho letto il resoconto delle tue mille esperienze all'estero. Possibile che in dieci anni, con la tua esperienza e le lingue che senz'altro parlerai non ti abbiano mai preso in considerazione, almeno all'estero, per un impiego> Hai cercato lavoro quando eri all'estero> O preferivi continuare a fare esprienza con le borse di studio>
Io penso che dopotutto tu sia stato fortunato, non tutti possono permettersi di arrivare fin oltre i 30 anni a fare esprienza in giro per il mondo con il supporto economico dei genitori.
Io personalmente non ho avuto le opportunità che hai avuto tu e un po' ti invidio. A 24 anni, già prima di laurearmi, ho dovuto iniziare a lavorare e non ho avuto tempo e possibilità di approfondire le lingue che avevo studiato all'università, tranne durante le vacanze estive, spesso lavorando.
Anche dopo la laurea ho fatto la baby-sitter, le promozioni nelle fiere e qualsiasi lavoro mi capitava. Ognuno ha priorità diverse, per me la priorità era essere indipendente anche a costo di fare un lavoro qualsiasi e poco qualificato e ora rimpiango di non avere fatto più esperienze all'estero e di non aver approfondito la conoscenza delle lingue in cui mi sono laureata. E adesso ho ormai superato i limiti di età per fare domanda.


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