lavorare all'estero (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da meg @, giovedì, giugno 02, 2011, 23:49 (4925 giorni fa) @ Ottovolante

» » ciao marian,
» » capisco la tua amarezza, e credimi ti puo' sembrare "paradossale" ma ho
» » "sorriso" (amaramente) quando ho letto che non hai potuto fare
» esperienze
» » all'estero perche la tua famiglia non ha potuto sostenerti. Credimi,
» forse
» » è meglio cosi'...i miei genitori, fra mille sacrifici, hanno fatto di
» tutto
» » affinche' io potessi usufruire di ognuna di quelle "prestigiose" (e lo
» dico
» » ironicamente!) opportunità che ho vinto/ottenuto...e che davvero quasi
» non
» » conto piu...ma credimi, e lo dico con amarezza...mi sembra di aver
» » sprecato tempo e risorse economiche! E non puoi immaginare quanto
» profondo
» » sia il senso di frustrazione, in particolare quando alla fine di ogni
» » periodo arrivano puntuali lettere di elogio e complimenti...ma in
» realtà
» » quasi tutti non vedono l'ora che tu vada via, perche potenziale
» » concorrente lavorativo.
» » Avrai tempo e modo, in futuro, e te lo auguro di cuore, di fare tutte
» le
» » esperienze "meravigliose" all'estero...ma soprattutto di renderti conto
» » che oltre i confini italici non è davvero l'Eldorado, e per quanto in
» » alcuni paesi la meritocrazia sia forse piu' elevata, le "regole" son
» » sempre le stesse. Ho amiche che vivono a Parigi e Londra e che occupano
» » posti prestigiosi, e non certo in virtu' del loro tutt'altro che
» nutrito
» » cv, ma solo grazie a conoscenze importanti.
» » Anch'io mi sono laureato in ritardo, ho superato i 30 anni e non ho
» potuto
» » abilitarmi perche la ssis non c'era piu, non so se potro' abilitarmi
» » perche' é ora di trovarmi un lavoro decente e non posso piu chiedere
» soldi
» » ai miei, e forse neanche potro' abilitarmi, almeno per le medie, visto
» che
» » non ho esami di inglese!
» » Ogni volta che torno verifico quanto caro sia costato correre dietro ai
» » miei sogni e all'idea di farmi una cultura non solo universitaria,
» davvero
» » internazionale: vedo i miei colleghi di universita' gia di ruolo, altri
» con
» » famiglia e con una vita borghese e solida...ed io non so che dire, in
» » particolare non sono cosa dire a me stesso :P
» » Spero che la mia esperienza serva a qualcuno!
» »
» »
» Ciao Piergiorgio, mi dispiace per il tuo stato d'animo ma sono rimasta un
» po' sbalordita quando ho letto il resoconto delle tue mille esperienze
» all'estero. Possibile che in dieci anni, con la tua esperienza e le lingue
» che senz'altro parlerai non ti abbiano mai preso in considerazione, almeno
» all'estero, per un impiego> Hai cercato lavoro quando eri all'estero> O
» preferivi continuare a fare esprienza con le borse di studio>
» Io penso che dopotutto tu sia stato fortunato, non tutti possono
» permettersi di arrivare fin oltre i 30 anni a fare esprienza in giro per
» il mondo con il supporto economico dei genitori.
» Io personalmente non ho avuto le opportunità che hai avuto tu e un po' ti
» invidio. A 24 anni, già prima di laurearmi, ho dovuto iniziare a lavorare
» e non ho avuto tempo e possibilità di approfondire le lingue che avevo
» studiato all'università, tranne durante le vacanze estive, spesso
» lavorando.
» Anche dopo la laurea ho fatto la baby-sitter, le promozioni nelle fiere e
» qualsiasi lavoro mi capitava. Ognuno ha priorità diverse, per me la
» priorità era essere indipendente anche a costo di fare un lavoro qualsiasi
» e poco qualificato e ora rimpiango di non avere fatto più esperienze
» all'estero e di non aver approfondito la conoscenza delle lingue in cui mi
» sono laureata. E adesso ho ormai superato i limiti di età per fare domanda.

Io credo che andare all'estero forse un po' per idealismo senza mettere in conto tutto forse è riduttivo, ovviamente le difficoltà e il mobbing esistono ovunque credo, e anche le conoscenze. Personalmente credo che ogni caso sia diverso e che le priorità possano essere diverse ma spesso chi qui in Italia ha guardato in faccia la dura realtà dall'inizio un po' "ha vinto". Ho amiche anche io che hanno studiato per 10 anni, laurea vo, siss e soss e adesso fortunatamente hanno incarichi annuali ma non hanno fatto nessuna esperienza all'estero, nemmeno di un mese. E io penso che da un lato, economicamente siano fortunate ma che dall'altro si sono un po' perse qualcosa. Senza contare che linguisticamente non sono cresciute per niente. Ma se il sistema italiano non valuta il curriculum ma i punti allora o ci adeguiamo o cerchiamo altri canali credo. Che sia ingiusto non lo metto indubbio ma a volte bisogna anche auto valorizzarsi se nessun altro lo fa, che ne dite :-)>


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