sfogo (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da gilda, sabato, settembre 03, 2011, 20:03 (4831 giorni fa) @ Kia

» Salve,
» seguo spesso questo forum.
» Concordo praticamente con quasi tutti i vostri commenti, essendo nella
» stessa condizione e nello stesso stato d'animo descritti da clair ( per
» non parlare dell'età, credo...)
» Insegnare italiano non è mai stata la nuova frontiera lavorativa e/o
» alternativa all'insegnamento classico come mi (ci) hanno fatto credere
» quando ho cominciato questo percorso dopo una laurea in lingue vecchio
» ordinamento(ottenuta tra l'altro combattendo contro riforme che mi
» cancellavano dalla mia stessa università a cui però pagavo le tasse). Per
» esperienza personale concordo in pieno anche sui commenti riguardo al fatto
» che anche all'estero non è tutto oro, anzi.... Mi dicevano anche che
» all'estero pagano di più... sono stata pagata molto di più insegnando in
» un progetto per immigrati di associazioni locali che non in scuole in
» Germania.... Andare all'estero da soli e restarci SENZA appoggi concreti
» (alloggio, conoscenti, lavoro) sul posto è DIFFICILISSIMO, soprattutto se
» non si hanno basi economiche infinite e se si sceglie un paese di cui non
» si parla bene la lingua o non la si conosce affatto...All'estero anche se
» in Europa ti ritengono comunque straniero, oltre al problema di trovare
» lavoro, ci sono tanti problemi pratici....ad esempio non sempre ti
» affittano una stanza se sei straniero.... (un alloggio è necessario non si
» può certo essere ospitati a lungo !).
» Senza un alloggio sicuro come si fa rimanere a lungo per cercare lavoro,
» senza un lavoro e/o un alloggio a volte non ti puoi aprire un conto in
» banca in loco e anche essere pagato per qualche lezione/lavoretto risulta
» complicato....può diventare un inferno! Senza appoggi anche l'estero è
» come l'Italia...mi è stato fatto notare che bisogna conoscere più gente
» possibile per trovare qualcosa di buono ....allora dico se è così ogni
» paese è Italia, che senso ha per noi italiani (che non possiamo
» permetterci appoggi e denaro sufficienti) l'emigrazione oggi>
» (Parlo da nipote di emigrati in America....)

Davvero interessante questa discussione. Io purtroppo non ho molta voce in capitolo. La mia esperienza all'estero si limita ad un progetto Erasmus (di cui naturalmente ho un bellissimo ricordo) e una piccola esperienza lavorativa che ho avuto sul posto ( di cui ho un ricordo altrettanto bello perché ho avuto la fortuna di lavorare con persone davvero corrette). Tornata in Italia quell'esperienza mi è mancata molto soprattutto se la paragono alle situazioni lavorative che ho trovato qui; ma penso che in quel contesto magari ho avuto solo fortuna. In questi giorni però pensavo che la difficoltà a trovare un lavoro stabile ormai interessa i laureati di ogni settore. Anche per un ingegnere informatico oggi affermarsi in Italia è praticamente impossibile. Non lo so se all'estero la situazione è diversa per chi ha una laurea in queste discipline. Certo, qualche possibilità in più rispetto a noi magari ce l'hanno. Allora penso che forse è saturo tutto l'Occidente. I paesi orientali come Cina, India, etc.. offrono più possibilità ... ma è anche vero che non possiamo pensare di cambiare continente per avere un lavoro decente e un futuro. Alla fine credo che la cosa importante sia non abbattersi e credere in quello che si fa..poi molte volte trovare il lavoro giusto è anche un fatto di coincidenze, incontri, casualità ... a volte basta trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Per il resto la penso come molti di voi. Sotto certi aspetti tutto il mondo è paese.:-)


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