sfogo (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da piergiorgio, martedì, settembre 06, 2011, 09:31 (4829 giorni fa) @ Sarahry

ciao sarahry,
fa "piacere" leggere di esperienze come la tua. Anche io, dopo diversi anni trascorsi in giro per l'europa, mi sono fatto la tua stessa opinione: all'estero le condizioni lavorative non sono davvero migliori di quelle italiane (anche perche quasi sempre, a stipendi piu alti corrispondono uno costo della vita e spese annesse molto maggiori rispetto all'italia). Ed è vero: con l'italia all'estero c'e' davvero poco da lavorare.
Buona fortuna anche a te


» Ciao a tutti,
» dopo un diploma triennale in traduzione e una specialistica in mediazione
» linguistica, un paio di corsi-tanto per aggiungere righe al curriculum, 4
» anni passati a lavorare in varie aziende, sperando di trovarne finalmente
» una dove ci fosse la possibilita' di crescere professionalmente e non
» ritrovarsi, dopo 20 anni, a fare la segretaria come il primo giorno e
» prendere lo stesso stipendio del primo giorno, dopo 3 anni di traduzioni
» free lance e collaborazioni con scuole di lingue, nel 2006 sono approdata
» nel mondo della scuola italiana.Ho lavorato 3 anni come insegnante di
» inglese alle elementari, ovviamente precaria, inventandomi campi estivi e
» doposcuola per arrotondare, poi ho deciso di partire. Da 2 anni vivo in UK
» dove ho fatto un PGCE e mi sono qualificata per insegnare alla primaria.Ho
» trovato un lavoro in una scuola elementare inglese in cui insegno tutte le
» materie, ovviamente in inglese. Prendo £1400 al mese, affitto e bollette mi
» costano £800, lavoro 10-12 ore al giorno, con un livello di stress che
» nella scuola italiana non e' nemmeno pensabile-tanto per dire, tu stai
» facendo lezione entra il preside nella tua classe si siede e inizia a
» prendere appunti su come insegni e su quanto stanno imparando i bambini-
» Dopo tutto questo sono giunta alla seguente conclusioni:
» 1 In Italia si sta meglio- ok sarai pure precario, ma una volta che riesci
» ad entrare nella scuola sei a posto: lavoro (quasi) part time, pagato come
» un full time, tutto il tempo per fare un secondo lavoro (volendo), o
» dedicarsi alla famiglia e ai propri hobbies
» 2 Se pensate di andare all estero lasciate perdere l idea di insegnare
» italiano: io abito a Bedford, dove, dopo Londra c'e' la comunita' italiana
» piu' grande e tutte le scuole, comunque, insegnano francese. Fatevene una
» ragione: l italiano non e' una lingua molto richiesta, sopratutto in UK.
» Per ogni posto di italiano ce ne sono 100 di francese e 65 di spagnolo.
» Lasciate perdere l italiano anche nel resto d'Europa: buttatevi sull
» inglese, che vogliono impararlo tutti al giorno d oggi (sopratutto in
» Spagna e Francia i ragazzini sono messi malissimo, quindi ci sono molte
» possibilita')
»
» Visitate la pagina fb -Insegnanti in giro per l Europa-
» ci sono un sacco di discussioni e consigli utili.
» In bocca al lupo a tutti


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