Saf-China bando MIUR (Insegnamento Lingua Italiana)

Inviato da XIANGFEI, lunedì, gennaio 17, 2011, 19:17 (5067 giorni fa) @ StudenteX

Condivido tutto tranne la questione linguistica.
Continuo a sostenere che il cinese non sia fondamentale per questo concorso.
Attenzione!!! Faccio un discorso coerente con il bando e non con la realtà dei fatti.
Ovvio che sapere il cinese è fondamentale per stare 6 mesi in un posto in cui l'inglese è poco parlato e quando parlato è parlato male. Ma il bando non richiedeva il cinese come lingua straniera, quindi non credo ci sarà alcuna prova di lingua.
La cosa che invece a me stupisce più di tutti -fermo restando ogni errore per mia ignoranza- è che la commissione non si compone di alcun membro sinologo o "para-sinologo": sono tutti tecnici amministratici del MIUR + due professori che, dando uno sguardo ai loro CV in internet, tutto sembrano tranne che sinologi!
E' tutto un dire...

Spero solo che per loro colpa non finisca per rimetterci chi ha veramente le carte in regola.

» é più o meno così, a parte il fatto che il visto turistico se ti va di culo
» ogni tanto riesci a ottenerlo di 2 mesi o 1 rinnovabile a 2. In ogni caso
» con un visto simile per passar 6 mesi in cina uno dovrebbe continuare ad
» entrare e uscire dal paese.... Per i visti da studente e lavorativo
» invece, come dicevi anche tu è necessaria l'iscrizione ad un'università
» per il primo e una lettera d'invito da parte di un'azienda per il secondo.
» A ciò si aggiunge il fatto che in generale non è così semplice anche solo
» entrare nella biblioteca di un'università cinese se non si è registrati
» come studenti in quella o in un'altra università.
» Queste cose possono esser evidenti a chi è già stato in cina qualche
» volta, andando a sbattere contro tutti questi eventuali scogli
» burocratici, ma mi pare sensato supporre non siano così evidenti ai membri
» della commissione MIUR.
»
» a parte ciò, più penso alla commissione più sono assolutamente sbalordito.
»
» anche se nessuno dei candidati (e non pare sia questo il caso), volesse
» fare ricerche in ambito culturale cinese, nè avesse studiato cinese, non
» vedo come la commissione possa essere in grado di selezionarli o anche
» solo aiutarli, dato che non ha la minima idea dei problemi
» sovramenzionati.
» in secondo luogo, dato che nessun membro ha la benchè minima conoscenza
» della lingua cinese, come potrà la commissione decidere a chi dare la
» borsa tra due ipotetiche persone che abbiano lo stesso titolo di studio
» legato all'ambito sinologico, un progetto altrettanto valido e, sulla
» carta, la stessa capacità linguistica> semplicemente non saranno in grado
» di farlo.
»
» soldi ben spesi insomma. evviva il ministero che combatte gli sprechi e
» sostiene la meritocrazia.


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